Le dimensioni dello studio
Definire le dimensioni corrette rispetto al numero di collaboratori permette di ottimizzare i costi della struttura: infatti, uno spazio piccolo creerà difficoltà di operatività, mentre uno troppo grande farà aumentare i costi di acquisto, ristrutturazione e gestione dello studio. A titolo indicativo di massima, si possono considerare verosimili circa 70/90 mq per uno studio dotato di due zone operative e 140/160 mq per quattro zone operative.
Le caratteristiche dell’immobile
Rispetto alle caratteristiche intrinseche dell’immobile, è necessario valutare la presenza di barriere architettoniche, la quantità e le dimensioni delle finestrature, la quantità e la posizione di canne di esalazione e colonne di scarico condominiali, l’epoca e quindi la tecnologia costruttiva e strutturale dell’edificio e l’attuale distribuzione dei locali.
Il layout progettuale
Per ottenere uno studio moderno, tecnologicamente avanzato e con un elevato livello di comfort, senza cadere nell’asetticità troppo spesso presente in molte strutture sanitarie, il layout progettuale deve porre particolare attenzione alla distribuzione degli ambienti, al fine di ottimizzare i flussi nei percorsi interni dei pazienti e del personale di studio, evitando che questi interferiscano tra di loro. Inoltre, deve garantire a tutte le zone operative un comodo accesso alle aree tecniche per consentire al personale medico di muoversi velocemente nella struttura.
I costi
I precedenti aspetti possono far variare i costi per la ristrutturazione (anche in funzione dei materiali scelti per le finiture) dagli 800 ai 1.200 euro al mq, ai quali vanno aggiunti altri 200-300 euro al mq per gli arredi fissi.