LA STERILIZZAZIONE
La zona sterilizzazione riveste notevole importanza e deve essere facilmente raggiungibile da ogni punto della zona clinica. Il posizionamento di questo ambiente è fondamentale al fine di ottenere una buona ottimizzazione dei flussi e dei percorsi interni. Lo spazio dedicato alla sterilizzazione deve garantire l'adeguato approvvigionamento, disinfezione e appunto la sterilizzazione del materiale e degli strumenti impiegati per gli interventi.
Localizzazione e strumentazione
La sterilizzazione può essere ricavata in un locale specifico o in ambienti destinati ad altro scopo purché di dimensioni adeguate ed essere separata dal resto degli ambienti. Le attrezzature minime per il processo di sterilizzazione sono: 1. Piano di lavoro lavabile per lo “sporco” 2. Vasca per la decontaminazione 3. Vasca per la sterilizzazione a freddo 4. Lavello ad 1 vasca 5. Piano di lavoro lavabile per il “pulito” 6. Spazi per lo stoccaggio del materiale sterilizzato 7. Autoclave Inoltre le pareti devono avere superficie liscia e lavabile per un’altezza minima di due metri ed essere dotato di impianto di estrazione dell’aria.
Normativa
Il 2° comma dell’art. 1176 c.c. (diligenza professionale) impone al professionista di adottare tutte le cautele necessarie per evitare di provocare danni a terzi nell’esercizio della propria attività. La sterilizzazione degli strumenti costituisce inoltre, senza ombra di dubbio, una misura di prevenzione e protezione di cui al D.lgs 626/1994 in materia di sicurezza negli ambienti di lavoro. L’obbligo di sterilizzazione è poi imposto specificatamente agli odontoiatri dal D.M. 28/09/1990 del Ministero della Sanità in tema di “Norme di protezione dal contagio professionale da HIV”.